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Fatturazione Elettronica: Confronto Italia – Spagna

Dall’ 01.01.2026 diventa obbligatorio l’invio della fattura elettronica all’Agenzia tributaria spagnola (AEAT) per tutti i soggetti titolari di partita IVA ed esercenti attività commerciale sotto forma di impresa. Per i titolari di partita IVA individuale l’obbligo entra in vigore dal 01.07.2026.
La trasmissione delle fatture deve avvenire attraverso il sistema Verifactu, che rappresenta il nuovo modello spagnolo di fatturazione elettronica obbligatoria. Le fatture devono essere emesse con software certificati e in un formato compatibile con Verifactu, come previsto dal Regio Decreto 1007/2023. Solo in questo modo possono essere firmate digitalmente, tracciate e validate dall’Agenzia delle Entrate.

Al momento l’obbligo riguarda solo l’invio della fatturazione elettronica all’AEAT e non lo scambio tra imprese. Lo scambio elettronico tra imprese entrerà in vigore nel 2027 per le imprese con fatturato superiore a 8 milioni di euro e dal 2028 per tutte le altre imprese e professionisti.

Dati obbligatori nella fattura elettronica
I dati fiscali obbligatori che la fattura dovrà riportare la fattura sono:

• Denominazione o ragione sociale del cliente e del fornitore;
• NIF (Numero de Identificacion Fiscal) di entrambe le parti;
• Indirizzo,
• Numero e serie della fattura;
• Data di emissione;
• Descrizione dei prodotti e dei servizi;
• Base imponibile;
• Aliquota IVA applicata;
• Importo totale.

Gestione e validazione delle fatture
La fattura elettronica viene trasmessa ma non validata dall’AEAT, pertanto, non esiste una possibilità di scarto del file telematico come avviene in Italia, la fattura inviata non è modificabile se non tramite l’emissione e l’invio di una nota di credito.

L’invio della fattura deve essere fatto contestualmente alla data di emissione della fattura, non vi sono giorni di margine in cui procedere all’invio telematico, come i 12 giorni in Italia.
Inoltre, i dati telematici devono essere conservati per 6 anni, ma i dati dovranno essere accessibili per 4 anni, la conservazione non viene eseguita direttamente da AEAT (l’agenzia tributaria spagnola), ma deve essere gestita direttamente da Verifactu.

L’obbligo di trasmissione dei dati telematici ricomprende anche le fatture estere, non devono essere invece trasmesse le autofatture per le fatture estere passive.
L’obbligo di trasmissione dei dati elettronici interessa gli enti del terzo settore che svolgono attività commerciale.

Allo stesso modo, i corrispettivi delle vendite BTC devono essere inviati elettronicamente all’AEAT con un invio dei dati che viene fatto in tempo reale, allo stesso modo per i corrispettivi relativi alle vendite online deve essere fatto l’invio in tempo reale.

Soggetti esonerati e obblighi minimi
Alcuni soggetti sono esonerati dalla trasmissione dei dati all’AEAT tra cui:

• I soggetti che già trasmettono i dati attraverso il sistema SII ( Suministro Inmediato de Informacion)
• I contribuenti che applicano regimi speciali come: Regime de modulos e Regarco de equivalencia.

Non sono però esonerati dalla creazione del documento con il sistema Verifactu contenente i dati elettronici obbligatori come:

• Codice univoco;
• Firma digitale;
• Codice Hash;
• QR Code.

Verifactu: verso la digitalizzazione obbligatoria della fatturazione in Spagna
In conclusione, l’entrata in vigore del sistema Verifactu rappresenta un cambiamento strutturale nella gestione della fatturazione in Spagna. Adeguarsi tempestivamente è fondamentale per garantire la conformità normativa, evitare sanzioni e assicurare la corretta trasmissione dei dati fiscali. È quindi essenziale adottare software compatibili e aggiornare i processi interni in vista delle scadenze del 2026.

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