
Tassazione degli Immobili all’Estero: Analisi comparata Italia- Spagna
Residente italiano proprietario di un immobile in Spagna ad uso personale
Un soggetto fiscalmente residente in Italia che possiede un immobile in Spagna (ad esempio a Barcellona) destinato ad uso personale deve adempiere agli obblighi fiscali sia in Spagna sia in Italia.
In Spagna è dovuto:
- IBI – Impuesto sobre Bienes Inmuebles: imposta municipale calcolata sul valore catastale.
- IRNR – Imposta sul Reddito dei Non Residenti: anche in assenza di locazione, la normativa spagnola presume un reddito figurativo pari a:
-
- 2% del valore catastale, se non aggiornato negli ultimi 10 anni;
- 1,1% se aggiornato.
Aliquote applicabili: - 19% per residenti UE;
- 24% per residenti extra UE.
In Italia il proprietario non paga IRPEF sull’immobile situato in Spagna, ma deve:
- Dichiararlo nel quadro RW;
- Versare l’IVIE (imposta sugli immobili detenuti all’estero) con aliquota 1,06%, calcolata sul valore catastale, sul prezzo di acquisto o sul valore di mercato.
Residente spagnolo proprietario di un immobile in Italia ad uso personale
In Italia, se l’immobile non è locato, il contribuente è soggetto a:
- IMU per gli immobili non affittati che non costituiscono abitazione principale;
- Nessun obbligo di dichiarazione dei redditi, poiché l’immobile non genera reddito imponibile.
In Spagna, l’immobile non è soggetto a IRPF grazie alla Convenzione contro le Doppie Imposizioni.
Tuttavia, se il valore supera 50.000 euro, va dichiarato nel Modelo 720 (comunicazione dei beni detenuti all’estero).
Residente italiano proprietario di un immobile in Spagna locato
Il residente italiano che loca un immobile in Spagna è soggetto a:
In Spagna:
- IRNR:
- 19% per residenti UE;
- 24% per residenti extra UE.
La base imponibile è costituita dal canone lordo meno le spese deducibili documentate (manutenzione, assicurazioni, interessi, ecc.).
- IBI – Imposta municipale.
- Impuesto sobre el Patrimonio (Wealth Tax) se il patrimonio netto supera 500.000 euro.
In Italia deve:
- Dichiarare l’immobile nel quadro RW;
- Pagare l’IVIE (1,06%);
- Dichiarare il reddito da locazione, utilizzando lo stesso reddito netto determinato in Spagna.
È possibile ottenere un credito d’imposta per le imposte pagate in Spagna.
Residente spagnolo proprietario di un immobile in Italia locato
In Italia il proprietario deve:
- pagare l’imposta sul reddito derivante dalla locazione, scegliendo tra il regime ordinario o la cedolare secca (aliquote agevolate);
- versare l’IMU, poiché l’esenzione si applica solo all’abitazione principale.
In Spagna deve:
- dichiarare lo stesso reddito da locazione nell’IRPF, con credito d’imposta per le tasse pagate in Italia grazie alla Convenzione contro le Doppie Imposizioni;
- presentare il Modelo 720 se il valore dell’immobile supera 50.000 euro.
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